Gli obiettivi del Conto Termico 2.0. sono chiari: 1) migliorare le prestazioni energetiche di case o aziende 2) ridurre sensibilmente il costo dei consumi e l'impatto ambientale 3) far ottenere in tempi brevi il rimborso delle spese sostenute.
Prima di scoprire insieme le novità di quest'anno, ricordiamo che il Conto Termico 2.0 è un incentivo stabile, godibile da privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Già dall'anno scorso, il meccanismo di accesso agli incentivi, è sensibilmente mutato rispetto a quello introdotto dal decreto del 2012: oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi, è stata aumentata la dimensione degli impianti ammissibili ed è stata facilitata la procedura di accesso diretto ai contributi. Inoltre, sono stati previsti sia l'innalzamento del limite per l'erogazione degli incentivi in un'unica rata (che passa da 600 a 5.000 Euro al mese), sia la riduzione dei tempi di pagamento, che passa da 6 a 2 mesi.
Grazie al CONTO TERMICO 2.0, è possibile dunque usufruire di un vero e proprio contributo, erogato direttamente in rate mensili costanti o in un'unica soluzione (nel caso in cui l'ammontare dell'incentivo non superi i 5000 Euro). E' possibile beneficiare dell'incentivo per la sostituzione di generatori di calore per la climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali, con impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomassa, unitamente all'installazione
Da quest'anno sono state previste ulteriori novità, per facilitare ulteriormente l'utilizzo degli incentivi:
Grazie al Conto Termico 2.0 è dunque possibile sostituire la maggioranza degli impianti di riscaldamenti obsoleti con una stufa a pellet o a legna, con una caldaia a pellet, o con un termocamino a legna o a pellet e, grazie all'incentivo e all'efficienza data dal nuovo generatore, la spesa finale sarà contenuta e garantirà un risparmio costante nel tempo! Inoltre, nel caso di aziende agricole, è possibile installare, senza obbligo di sostituzione, un generatore a biomassa tra quelli previsti.
Per avere accesso all'incentivo è necessario presentare domanda al GSE, compilando la relativa "scheda domanda" nel portale termico, entro e non oltre 60 giorni dalla data di conclusione dell'intervento. Gli interventi incentivabili riguardano:
L'incentivo è calcolato in base alle prestazioni dell'apparecchio, alle basse emissioni di polveri, alla zona climatica in cui verrà effettuata l'installazione, e può coprire fino al 65% della spesa sostenuta.